Le domande frequenti che spesso ci vengono poste

D: Che cos’è un impianto dentale ? Gianni (Olgiate Comasco)

R: Gentile Signor Gianni un impianto dentale è composto da  tre elementi : una piccola vite in titanio che viene inserita nell’osso , un moncone che viene attaccato all’impianto, e una corona  che viene fissata sopra il moncone per donare al dente un aspetto e una funzionalità naturali.

Gli impianti dentali possono essere utilizzati per sostituire singoli denti, più denti o tutti i denti, su una o entrambe le arcate. Nel caso di un’arcata completa, possono essere montati solo 4 impianti che riescono a sostenere 14 denti.

D: A che età il bambino può fare la 1a visita odontoiatrica? Nicoletta (Varese)

R: Gentile Sig.ra Nicoletta, i bambini seppur piccoli vanno controllati da un pedodontista (dentista pediatrico) o dal  dentista in quanto fin dalla più tenera  età si possono valutare eventuali problematiche e prevenire varie situazioni legate ad esempio, proprio all’uso prolungato fino a tre anni e mezzo del ciuccio. I denti da latte hanno una importanza grandissima nella salute della bocca ed il loro mantenimento in salute è fondamentale per una buona situazione orale anche da adulti. Inoltre portare i bambini dal dentista fin da piccoli ha una ottima funzione formativa. Si fa loro capire che non si deve aver paura del dentista e  gli si fa acquisire familiarita’ con la poltrona e con la strumentazione dentistica.

Detto questo e’ buona norma che  le visite dal dentista debbano cominciare per i nostri bambini già dall’età di 3-4 anni. Per le terapie vere e proprie l’inizio è intorno ai 6 anni, con la prevenzione secondaria tipo sigillature, fluoroprofilassi, ecc… Queste buone abitudini devono divenire la norma se non si vuole continuare ad avere problemi come la maggior parte degli Italiani. Purtroppo non siamo stati educati alla prevenzione, per cui andiamo a farci visitare solo se ci sono problemi e talvolta è troppo tardi.

D: a che eta’ possono formarsi le prime carie? Maria (Agno)

R: Gentile Sig.ra Maria  fin da piccoli si e’ soggetti alla formazione delle carie, i denti dei bambini sono particolarmente sensibili alle carie, perché lo smalto nei denti da latte non è cosi forte come in quello degli adulti. Inoltre, le carie nei denti da latte hanno un impatto diretto anche su quelli permanenti, che di conseguenza vengono indeboliti.

Gli esperti concordano quindi che lavarsi i denti mattina e sera con dentifricio al fluoro è il più importante insegnamento da dare ai propri figli per una corretta igiene orale.

D: In cosa consiste il “carico immediato”? Luisa (Cardano al Campo)

R: Gentile signora Luisa, presso il nostro Centro e’ possibile grazie alle innovative tecnologie IDI EVOLUTION di cui disponiamo, far si che lei non rimanga neanche un giorno senza poter sorridere. Infatti subito dopo l’estrazione verranno inseriti gli impianti ai quali saranno cementati subito i suoi denti fissi provvisori. Questa è la tecnica cosiddetta a “carico immediato”. Tutto ciò  sarà’ possibile dopo un’attenta visita presso il nostro centro e la conseguente programmazione computerizzata del suo caso, a discrezione del.  nostro Chirurgo Implantologo, Dott. Spreafico.

D: Come far fare a mio figlio una corretta igiene orale? Violetta (Olgiate Comasco)

R: Gentile Sig.ra Violetta, provi con il seguente sistema :al momento di lavarsi i denti, prenda il giocattolo preferito del suo bambino e gli mostri la corretta tecnica di spazzolamento su di lui, facendo in modo che suo figlio la imiti.

D: Mi sanguinano le gengive. Cosa significa? Luigi (Viggiù)

R:Gentile Sig. Luigi  nella maggior parte dei casi, gengive sanguinanti sono un chiaro segnale di un processo infiammatorio in atto (gengivite). Un sintomo, questo, da non sottovalutare, dato che può evolvere in una malattia degenerativa chiamata parodontite e, secondo recenti studi, accrescere il rischio cardiovascolare. Le cause scatenanti risiedono perlopiù in un’insufficiente igiene orale, che permette alla placca di depositarsi lungo il colletto dei denti.

Vi sono poi delle condizioni che facilitano il sanguinamento, come la gravidanza, l’abitudine al fumo o alla masticazione di tabacco, le malocclusioni dentali o l’assunzione di irritanti chimici; naturalmente anche uno spazzolamento troppo energico dei denti e l’uso improprio del filo interdentale possono causare sanguinamenti gengivali

D: Ho i denti sensibili. Posso fare qualche cosa? Alessandra (Milano)

R:Gentile Sig.ra Alessandra,  l’ipersensibilità dentinale è quella sensazione di fastidio, e a volte dolore, provocata dall’esposizione dei denti a stimoli fisici (caldo e freddo), chimici e osmotici (dolce e salato), e meccanici (il contatto con lo spazzolino).

Le cause possono essere diverse:

–  carie incipiente o avanzata (a seconda della soglia di sensibilità del paziente)
–  incrinatura del dente (a causa di un trauma maggiore o di microtraumi ripetuti)

– una  leggera denudazione delle radici dei denti, provocata da certi tipi di chirurgia parodontale
– una possibile  retrazione gengivale (da spazzolamento troppo aggressivo e tecnicamente scorretto, oppure da infiammazione gengivale).
– semplice variante fisiologica in pazienti ipersensibili, quindi con bassa soglia del dolore.

Comunque in caso di alterata sensibilità di denti e gengive, la prima cosa da fare è rivolgersi al dentista, per accertare l’assenza di cause patologiche come la carie, le fratture o la malattia parodontale. Poi esistono in commercio alcuni dentifrici al fluoro, specifici per denti sensibili, si trovano in forma di gel, da spalmare due o tre volte al giorno sulla dentatura senza sciacquare. In presenza di denti sensibili risultano potenzialmente utili anche dentifrici a base di idrossiapatite, una componente naturale che agisce creando una barriera fisiologica contro ipersensibilità, placca, tartaro e carie.

Inoltre se il disturbo persiste,  presso il nostro Istituto Odontoiatrico si può ricorrere alla Laserterapia  o   all’applicazione di resine fluorate che sigillano i tubuli dentinali  applicati nelle aree sensibili dello smalto, per risolvere definitivamente il problema.

D: Ho 70 anni e da oltre 20 sono un portatore di protesi dentale totale, ma specialmente quella inferiore non rimane ferma, anche se uso le paste adesive. Avete qualche rimedio a questo problema? Ottavio (Busto Arsizio)

R: Gentile Signor Ottavio, il problema è di facile soluzione. Nella zona mentoniera dell’arcata inferiore, indipendentemente dall’età’ del soggetto, è sempre possibile l’inserimento di impianti dentali in titanio, che permettono di ancorare la sua protesi tramite attacchi ritentivi risolvendo così il suo disagio.